Centro Studi Tito Speri Mantova

martedì 27 gennaio 2015

RIFORMA E CONTRORIFORMA, a cura di Mattia Mongelli.

La riforma religiosa fu promossa da Martin Lutero, un monaco agostinano tedesco che pensava che la Chiesa fosse arrivata a un punto per cui non rispecchiava più i principii del vero cristianesimo. Martin Lutero propone una riforma basata sui seguenti punti:
1) La chiesa di Roma è troppo corrotta quindi i veri cristiani devono uscire dalla Chiesa di Roma
2) Il vescovo di Roma non deve più avere autorità sui fedeli
3) I Testi Sacri cioè la Bibbia non devono più essere comunicati in latino ma devono essere tradotti nelle lingue volgari
4) Non è più necessaria la mediazione di un prete poiché ognuno può impartire i sacramenti
5) ogni fedele può entrare in contatto con Dio tramite la propria coscienza

Dopo che Martin Lutero propone queste tesi la Chiesa di Roma risponde condannandolo come eretico. Tuttavia dal punto di vista sociale però la riforma attecchí soprattutto nelle classi sociali più deboli come ad esempio i contadini. L'imperatore Carlo V che rappresentava il potere all'inizio fu obbligato a mettere fuori legge la riforma e Martin Lutero fu costretto ad andare in esilio.
Negli anni successivi la riforma protestante fu appoggiata dai principi tedeschi e diventò una religione riconosciuta. La CONTRORIFORMA è il processo storico che interessa la religione cristiana cattolica di Roma che si oppone alla riforma protestante.