Centro Studi Tito Speri Mantova

martedì 9 dicembre 2014

L' Umanesimo, a cura di Mattia Mongelli.

L'UMANESIMO

Sul piano storico e politico il Quattrocento è segnato dalla fine della Guerra dei 100 anni e dalla discesa del Re di Francia Carlo VIII. Nel 1492 la scoperta delle Americhe e la morte di Lorenzo il Magnifico annunciano il compimento dell'Umanesimo. Il termine Umanesimo deriva dalla parola Humanitas. Con questo termine si fa riferimento alle culture classiche: infatti dopo il Medioevo nella cultura europea si verifica un impulso allo studio, al recupero e alla divulgazione di testi antichi classici, greci e latini che erano stati tramandati attraverso le copie trascritte negli scriptoria (centri culturali) situati nelle città europee che avevano un centro ecclesiastico. La tendenza a ripercorrere le tematiche dell'Umanesimo si chiama Classicismo. Nell'Umanesimo e nel Rinascimento l'uomo è posto al centro della attenzione della cultura e ci si ispira agli ideali classici di proporzione, armonia e bellezza poichè l'arte rappresenta il modo privilegiato di interpretare la natura

TEOCENTRISMO E ANTROPOCENTRISMO

La visione laica dello stato rappresenta l'idea che il potere politico e il potere spirituale devono essere separati. Dal punto di vista letterario fu Petrarca a dare vita all'umanesimo, ma ci furono anche altri autori: Andrea Mantegna, Leon Battista Alberti, Vittorino da Feltre, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola